***astrologia o rivoluzione*** anticipazione dell'ultimo capitolo
COME FUNZIONA l’ASTROLOGIA CONTEMPORANEA IN QUANTO SISTEMA DI CONTROLLO E DOMINIO: ASTRI O BIG DATA?
Una volta che il nemico individua l’algoritmo di trasposizione delle lettere gli è sufficiente provare al massimo 25 combinazioni (chiavi) diverse per avere la certezza di risalire al messaggio in chiaro.
Joe Lametta
Dell’oroscopo si dice: “…me lo scordo subito!”. Oppure: “…è solo un gioco!”. O ancora: “…lo leggo ma non ci credo!”. Tuttavia nonostante non siamo tra coloro che credono all’inconscio né alla memetica, riteniamo che la suggestione invece esista e passi per, dirla con Kurt Lewin, per mappe e percorsi psichici spazializzati simili a quelli di una città. Noi tendiamo a reiterare coattivamente e non inconsciamente, perché ce ne accorgiamo in continuazione, alcuni percorsi non voluti, come nel caso di una canzonetta pop che ci torna in mente o di una calunnia di qualcuno che ci ossessiona negativamente. L’oroscopo promettendo fortuna o sfortuna, esiti fausti o infausti, con l’accuratezza di fatti precisi ci condizionerà immediatamente durante la lettura, portandoci a tornare con il pensiero al suo pronostico anche qualora avessimo delle buone resistenze psichiche e a intraprendere una piccola deviazione dal nostro itinerario. L’oroscopo introduce nella nostra mappa psichica un percorso leggermente diverso, per cui al momento in cui accerteremo che il suo pronostico ha individuato esattamente un nostro avvenimento esso diventerà talmente potente da farci del tutto sbandare dal nostro itinerario scelto per l’intera giornata e portarci dove vuole l’astrologo di massa. L’oroscopo cattura e ci porta a reiterare coattivamente alcuni percorsi psichici con la sua predizione in ogni caso, gioco o non gioco.
Ora immaginate che i percorsi psichici, mettiamo, di un milione di individui che abbiano letto lo stesso oroscopo e che si possono dividere in dodici cluster, siano una sorta di network relazionale aperto che viene continuamente messo a rischio di chiudersi su sé stesso per via dei pronostici astrologici. Se un ragazzo o una ragazza molto motivato o motivata riguardo allo zodiaco cui è stato consigliato di uscire per cercare un po’ di emozioni perché gli incontri sono favoriti con, mettiamo, un ragazzo o una ragazza del segno del Toro, qualora uscisse davvero, probabilmente al momento di un approccio domanderà il segno zodiacale della persona con cui conversa e nel caso essa fosse proprio del Toro, ne resterà talmente suggestionato o suggestionata dal prendere in considerazione seriamente l’idea di almeno un momento di passione “reale”. Si tratta di un inveramento a partire dal pensiero magico. Lavoro, amore, passione, trasgressione, tradimenti, tempo libero, etc. Nella nostra epoca sono regolati con abbastanza precisione dall’oroscopo e quasi tutti coloro che lo consultano concedono fin troppo superstiziosamente la propria sovranità a questa frode.
La nostra confutazione parte da un assunto a questo punto sorprendente per chi ci ha letto finora: gli oroscopi di massa “funzionano” quelli individuali o di piccole nicchie “no”. Per quale ragione? Sono i grandi numeri che portano all’auto-condizionamento e a demandare tutto al comportamento superstizioso degli utenti dell’oroscopo di massa? Sì e no. Da una parte se non ci fossero persone che leggessero l’oroscopo non vi sarebbe controllo sociale e dominio della vita associata ma individui in grado di fare libere scelte che è la condizione sine qua non per arrivare a un’offensiva collettiva contro il nuovo capitale e il fascismo. Dall’altra occorre ammettere che la predittività degli oroscopi è enormemente migliorata dai tempi degli studi di Adorno o dell’équipe di Edgar Morin nel Novecento.
Come è possibile se riteniamo l’astrologia una superstizione, ammettere, allo stesso tempo, una sua certa predittività? Come è possibile se riteniamo la divinazione impossibile? Come è possibile se pur ammettendo un influsso del cosmo sugli eventi naturali della Terra nell’hic et nunc, respingiamo, tuttavia, qualsiasi forma di condizionamento da parte degli astri sulla vita associata e sul destino degli individui, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno, fin dalla nascita? Il motivo è un pugno allo stomaco che stende e che non ha nulla che fare con il pensiero magico. Il pensiero magico fa solo una parte del gioco. Se da una parte, questa forma di controllo sociale e dominio la fanno gli utenti credendo nell’influsso degli astri, dall’altra non vi è più niente di assimilabile alla magia o a una scienza inesatta e incerta che imita l’empirismo. Qui siamo in un campo tutto nuovo e ci meravigliamo che il CICAP non ci abbia mai pensato con il loro razionalismo scontato. Ovviamente sempre di attività fraudolenta si tratta in quanto sfrutta la superstizione e l’infantilismo degli individui. Insomma, noi riteniamo che dietro vi sia una macchina di manipolazione impressionante che chiude a sorpresa il cerchio del nostro ragionamento finora portato avanti: l’oroscopo è predittivo ed è utilizzato contro la rivoluzione e le sommosse sociali, per far rassegnare gli individui al proprio fato e questo aspetto è diventato del tutto esplicito.
Analizzando gli oroscopi più in voga dell’epoca in Italia abbiamo constatato una maggior prescrittività, rispetto allo stile degli oroscopi al tempo di Adorno, sono inoltre maggiormente dettagliati e allo stesso tempo, paradossalmente, più generici dal punto di vista astrologico. Inspiegabilmente si fa poco riferimento alle decadi del segno zodiacale, agli ascendenti e agli aspetti più tecnici se non per dire banalità “Giove è nel vostro segno quindi…”, Saturno è contro quindi…”. Abbiamo notato consultandoli come Associazione Psicogeografica Romana a posteriori che tendono ad avere un esito sempre più preciso, la prima cosa che ci è venuta in mente non è l’influsso degli astri su di noi, l’impressione è stata la stessa che ci offre l’advertising profilato. Da qui il nostro grande sospetto. Il sistema di controllo di tipo novecentesco l’abbiamo affrontato nel capitolo in cui abbiamo ripreso, criticato e superato Adorno. Ora affronteremo l’argomentazione del rapporto tra astrologia e Big Data, perché non ha più senso continuare a parlare genericamente oggi di controllo à la Foucault o di superamento della società del controllo e di lettura dell’interiorità astrattamente à la Byung-Chul Han.
Porteremo delle argomentazioni noi stessi oltre il rasoio di Ockham in quanto non del tutto dimostrabili, ma legittimamente argomentabili in un’epoca in cui la stessa pubblicità ha aspetti di “predizione”. Il nostro sospetto che solo un’indagine più approfondita, la quale demandiamo a future ricerche, potrebbe diventare con molta probabilità certezza è che gli aspetti di predizione sempre più precisi siano basati sull’incremento sempre più esteso di informazioni che concediamo attraverso le nostre ricerche sulla rete, creando contenuti nelle piattaforme e semplicemente chattando nelle app: ciò affina la profilazione e il suggerimento continuo su cosa cercare, su cosa potremmo preferire, di cosa potremmo aver bisogno o desiderio. Molto spesso i suggerimenti dell’advertising profilato sono molto raffinati e individuano quasi perfettamente la nostra condizione di bisogno e desiderio. Abbiamo imparato ad ignorarli o in alcuni casi a seguirli quando ci occorrono davvero come quando ci appare una canzone su Youtube che ci incuriosisce, ma fanno parte della nostra vita digitale e nessuno crede fin qui si tratti di pensiero magico, proprio nessuno. Infatti, la consapevolezza di ciascuno sull’uso degli algoritmi per la profilazione è ormai molto diffusa.
In fact, dietro queste profilazioni predittive e prescrittive vi sono degli algoritmi riduttivi, che rendono ciascuno di noi allo stesso tempo nella vita digitale assieme agli altri e separati dagli altri. Le nostre scelte sono solo le nostre e ciò che ci rispecchiano le piattaforme o le app risponde proprio a queste, separandoci dagli altri. D’altronde siamo riuniti spettacolarmente dovendo condividere contenuti emozionali, pubblicamente o privatamente. Quando non siamo profilati individualmente, lo siamo a “bolle”, cioè raggruppati in insiemi di “famiglie di consumatori”, in statistica si direbbe clustering, ma qui siamo oltre le stesse possibilità della statistica, in un mondo molto più preciso e meno probabilistico in quanto basato sull’accumulazione indefinita di informazioni di ciascuno: nel mondo dei Big Data. Noi nella vita digitale lasciamo tracce ovunque e queste tracce producono nell’insieme un profilo molto pertinente, facciamo un esempio legato al nostro obiettivo.
Pensiamo ora alla consultazione dell’oroscopo più gettonato in Italia, quello di Paolo Fox, soprattutto l’oroscopo di radio Lattemiele. Dovrete accettare che il sito utilizzi ovviamente i cookie e vi è scritto: “Questo sito utilizza cookie tecnici, cookie analitycs anonimizzati e cookie di profilazione di terza parte, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Privacy Policy”. State attenti perché non è solo l’ok ai cookie che vi profila ma anche il click.
Ora immaginate di cliccare in continuazione sullo stesso segno zodiacale e su quello della vostra o del vostro compagna o compagno, o di vostri amici. Non solo il sito saprà il vostro segno zodiacale all’istante, la vostra identità digitale e quello della vostra compagna o del vostro compagno e dei vostri amici ma un algoritmo riduttivo comparando le informazioni accumulate altrove su di voi ceduti da terzi e, voi reiterando sempre lo stesso percorso sullo stesso sito dell’oroscopo, porterà a una situazione in cui si possa realizzare un pronostico del segno zodiacale piuttosto preciso sul brevissimo termine e mettiamo su 100000 individui per segno. Più numeroso sarà il cluster più precisa sarà la “divinazione” generale, tuttavia in assenza di troppe informazioni tecniche à la Tolomeo perché gli astri non c’entrano proprio niente. I dispositivi sono le nuove stelle. Le stelle sono state sostituite dai bit, e la loro influenza non è uno scherzo, è “realistica” e s’invera quanto più si è disinformati sulle privacy policy e portati a concedere brani di verità attraverso il pensiero magico ai siti di oroscopi di massa.
Vediamo adesso chi si nasconde dietro questo sito per l’oroscopo. Ovviamente è solo un caso-studio e non stiamo aggredendo nessuno in particolare, si tratta solo del funzionamento dell’astrologia di massa ai tempi dei Big Data. Non ci sono astri a influenzare ma dispositivi. Vediamolo. Paradossalmente questi astrologi truffano ma sanno il fatto loro, cioè “predicono” sulla brevissima distanza in modo abbastanza accurato, male sulla distanza settimanale e malissimo sulla distanza annuale, creando una situazione di incertezza e schizofrenia in coloro che li seguono. Mentre gli astrologi che si ostinano a fare l’oroscopo in modo sincero e corretto sono i veri ciarlatani senza nessuna possibile speranza di pronostico esatto. Insomma chi utilizza i dati di Paolo Fox in Lattemiele? È tutto pubblico, quindi bastava cari compagni e compagne che seguono pedissequamente l’oroscopo di “Paolino” di essere un po’ avvertiti e di non tuffarsi avventatamente con l’ansia OCD del pensiero magico in qualcosa che di magico di questi tempi non ha più nulla se non nell’approccio degli utenti.
“I dati saranno utilizzati da un’associazione denominata ‘Copernicani innamorati del futuro’”: quanti lo sanno? Vediamo a che scopo vengono utilizzati i dati: innanzi tutto i dati dei visitatori del sito internet verranno utilizzati e trattati dall’associazione per fini politici in quanto l’associazione è politica. Per cosa verranno utilizzati questi dati? Per “comunicazioni periodiche relative alle iniziative della Associazione o news in ambito sociale, culturale, politico, giuridico e inserimento del Tuo nome e della Tua email nella mailing list dei copernicani”. È chiaro che tra le comunicazioni periodiche o news in ambito sociale, culturale…. e le iniziative dell’Associazione vi sia soprattutto l’oroscopo che è il cuore del sito. Inoltre tra gli obbiettivi dell’associazione vi è la “propaganda elettorale”. Scopriamo così che dietro l’oroscopo non c’è solo il controllo sociale e il dominio generici del mondo amministrato come lo immaginava Adorno, ma uno stretto legame tra astrologia e politica. Si individuano le identità digitali degli utenti per finalità di profilazione politica e per il controllo e il governo della popolazione. Il nesso è diretto non indiretto, infine non sappiamo esattamente per chi, ma possiamo sospettarlo poiché RAI 2 dove è andato in onda “Mezzogiorno in Famiglia” era vicina a Forza Italia.
Ma non finisce qui perché tra gli obbiettivi dell’associazione c’è la cessione di informazioni sugli obblighi contabili, retributivi, previdenziali, sui controlli anti-terrorismo, l’anti-riciclaggio, la prevenzione dalle frodi e la salvaguardia degli interessi strategici dell’associazione stessa. E poi: la “Gestione dei rapporti con autorità ed enti pubblici terzi per finalità connesse a particolari richieste e all’adempimento di ogni obbligo di legge e regolamento”. Potremmo continuare ma non è il nostro obiettivo. Questa breve digressione su un caso-studio ci è servita per dimostrare che il pensiero magico è nell’utente oggi e non nell’astrologia, gli astrologi se non fossero funzionali al sistema di controllo e dominio politico ed economico diretto e indiretto della popolazione non potrebbero nemmeno esercitare la propria professione come vedremo a causa di una legge di epoca fascista.
Eliminiamola, molti compagni e compagne e noi stessi sono rimasti intrappolati nella legge di cui stiamo per trattare. Si tratta del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, si tratta di eliminarla non solo perché di epoca fascista, ma perché ciascuno ha libertà di fare ciò che vuole, anche gli oroscopi, qualora non rechino danno alla consapevolezza e sovranità di ciascuno e alla sua capacità di libera scelta sulle proprie pratiche e azioni. Secondo l’articolo 121 del 1931 del TULPS: “È vietato il mestiere del ciarlatano” che consiste in “ogni attività diretta a speculare sull’altrui credulità o ad alimentare l’altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi, o millantano o affettano in pubblico grande valentia nella propria arte o professione, o magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose” Perché la legge non interviene? Essa è applicata raramente e solitamente se la prende in modo esclusivo con chi non paga il fisco, ovvero i piccoli ciarlatani di strada o che hanno uno studio o che popolano le tv locali, si chiude sempre un occhio sui grandi maghi di massa dell’epoca. C’è dunque una complicità tra l’ordinamento italiano e il controllo sociale e il dominio politico attraverso il pensiero magico.
Questo breve pamphlet è un invito alle compagne e ai compagni non tanto ad abbandonare il pensiero magico, come abbiamo scritto all’inizio, l’epoca è tale e piena di incertezze che non pretendiamo da tutti la lucidità che pretendiamo da noi stessi, sarebbe come invocare una forma di pensiero unico. Ciò che desideriamo è che il pensiero magico nei movimenti che combattono il capitalismo, il patriarcato, l’omofobia, la violenza di genere, il razzismo e tutte le forme fascismo e micro-fascismo sia vissuto con maggiore consapevolezza perché i fascisti sguazzano quanto più esso prospera. Nazismo e fascismo si sono sempre alimentati di pensiero magico ed esso è inoltre strumentale alla rassegnazione generalizzata dinnanzi alle manovre del nuovo capitale. Non è l’ignoranza né la mancanza di intelligenza, non è la mancanza di scolarizzazione o l’incapacità di raziocinio che porta gli individui a disprezzare l’alterità da sé. Ma la suggestione provocata dal pensiero magico dentro la quale si può benissimo continuare a filosofare, ad essere illustri scienziati e a fare i propri interessi razionali ed economici. La magia è trasversale e non crediate che un neuro-scienziato o uno psichiatra o uno psicanalista ne siano immuni, al contrario.
Ciò che ci libera dalla magia è il gioco e l’allegro scherzo come nei tentativi à la Rabelais, il modo migliore per declassarla e rendersi liberi. Diciamo alle compagne e ai compagni: non pensiate di combattere il capitalismo e il fascismo con il 666, con la stregoneria, con la sorellanza tra streghe o altre sciocchezze simili, non vinciamo la partita. Ciò che ci farà vincere la partita è l’astuzia della ragione, che non significa razionalità cercata affettatamente, è qualcosa che ci sorprende collettivamente con un’idea, con una tattica imprevista, con una strategia mai pensata, con il godimento, con l’amore, con le feste, con la guerra di classe e con tutto ciò che è nelle infinite possibilità dell’ingegno umano. Non puoi abbattere un muro o un soffitto di cristallo con la sola forza del pensiero, questa è l’idea malata della nostra epoca. Torniamo alla ragione che è stata l’unica a tagliare la testa ai potenti e a creare le condizioni per la formazione dei movimenti sovversivi del passato. FUCK MAGICK! FUCK CAPITALISM!