Il primo evento di occuparespazinterni fu una quattro giorni dal titolo "Beato Angelico is not dead" che vide la partecipazione di numerosi artisti e musicisti, tra i quali il gruppo bolognese Zimmerfrei, Tiziana Lo Conte che per l'occasione intervenne nell'elettro-reading dei Sebak, i Kar, gli Uke, i Mir. Furono esposte le opere di Sminz (Stefano Minzi) e Roberto Mannino, lo staff di gerrigliamarketing produsse una Guida al consumo critico d'arte a nome di una fantomatica ADICA (Associazione Difesa Consumatori Arte) e il Centro di Ricerca dei Luoghi Singolari allestì una situazione dal titolo "effetti imprecisi, affetti precari" che potete trovare descritta qui.  Di seguito il comunicato stampa di "Beato Angelico is not dead" e due brevi testi critici firmati CRLS, uno sull'opera "mappa" di Annina di Oronzo, l'altro sulla mostra di fotografie "Viaggi nella luce" di Ribes Sappa.

zimmerfrei, spazio largo/cinema interno, perfomance acustica

 
BEATO ANGELICO IS NOT DEAD
  

Occupare gli spazi interni  

 Studiovo - atelier d’arte contemporanea di annina di oronzo - , OSI – bollettino d’informazione sulla diffusione degli spazi interni - , Centro di Ricerca dei Luoghi Singolari e Marco Bedini  presentano 4 serate live set di elettronica, con video, danza, performance e installazioni. Dall’incontro di progetti artistici differenti nasce “occupare gli spazi interni”. Questa sinergia propone di scoprire e frequentare quei luoghi residui che rimangono dalla collisione del pubblico col privato, e generare un po’ di quella poesia che si ritrova nelle feste. Il desiderio di popolare questi luoghi residui comincia a farsi sentire qua e là e auspichiamo certamente una loro moltiplicazione. Con questo augurio nel cuore, siamo sicuri che le persone invitate sapranno contraccambiare aprendo a loro volta le proprie case, lasciando che il proprio spazio interno sia occupato dall’arte e dalla musica.  Le case non sono solo cucina, bagno, salotto e camera da letto, le case hanno delle potenzialità che solitamente non vengono contemplate da chi le abita. Si tratta di mutare le forme stesse dell’abitare in un’esperienza più ricca che preveda nuove passioni. Gli artisti che fanno parte di questa iniziativa non sono alla ricerca di nuovi modi d’espressione, li hanno già trovati e aspettano solo che apriate le vostre case. Le serate saranno rigorosamente ad inviti, per prenotare il vostro invito: b-a-isnotdead@libero.it  oppure  347 0XXXXXX. Ingresso dalle 21.00. Inizio concerto ore 22.30. Chiusura serata 2.00.  

25 Febbraio

KAR (cut up elettro acustico)

Psicorunner+Giano (video performance)

26 Febbraio

SEBAK (elettro reading), presentazione del nuovo CD “manutenzione ordinaria” + anteprima ventennale Gronge.

Fabio Ciccalé (performance danza) + Nito Contreras “Fare-Video” 

4 Marzo

UKE (elettro acustica sperimentale)

Zimmerfrei (video&contemporary art) in “Spazio Largo/Cinema interno” (performance acustica)

5 Marzo

radio dd presenta MIR (eso-electro) + guerrigliamarketing.it

Centro di Ricerca dei Luoghi Singolari in “Effetti imprecisi, Affetti precari” (fotografie e costruzione d’ambienti)

L.S.P.A.D.D.T.P.C.E.D.D.U.+ sminz

Evento conclusivo ore 24 “CAPPA”, scultura di Roberto Mannino in perfomance, con la partecipazione di Paola Campagna e Giordano Giorgi

 

Attraverso le mappe

Esposizione di opere dell’artista Annina di Oronzo, 25-26 febbraio e 04-05 marzo, Studiovo, Via Beato Angelico 14, dalle ore 21.

 Le mappe di Annina di Oronzo rimandano alla concezione paradossale dello spazio di Zenone così come descritta da Michel Serres. Zenone non viaggia da un punto di partenza verso un punto di arrivo, non passa attraverso lo spazio. Non possiamo seguirne le orme si una carta, non possiamo rintracciarlo in questo modo. Per seguirlo è necessario cambiare continuamente la carta, la scala della carta, i modelli di rappresentazione e le legenda ai margini della carta stessa.

Se si potessero sovrapporre tutte le carte esistenti, tutte le carte immaginabili e inimmaginabili, carte di Roma così come di luoghi sconosciuti ed inesplorati, vedremmo Zenone scendere attraverso queste carte, attraversarne tutte le scale, scendere in mezzo ai popoli forando “un pozzo nello spessore delle rappresentazioni” (Serres). Il suo percorso connetterebbe le diverse cartografie, restituirebbe la profondità dell’esperienza dello spazio e la molteplicità dei piani che si può trovare anche nella più semplice passeggiata.

Le mappe di Annina di Oronzo sono pozzi scavati attraverso mappe stratificate: mappe geografiche, mappe urbanistiche, mappe di popoli e passioni, mappe topografiche, mappe aeree, mappe orografiche, stradali, del tesoro. I molteplici piani dell’esperienza dello spazio sono rappresentati qui su un piano solo, avrete davanti una mappa bidimensionale, ma se osserverete con attenzione si aprirà  un varco, la rappresentazione acquisterà profondità come nel noto gioco commerciale dell’occhio magico, e vi troverete a fare l’esperienza dello spazio di Zenone. Vedrete passare forse una tartaruga: provate a prenderla!

Centro di Ricerca dei Luoghi Singolari

Viaggi nella luce

Mostra di fotografie di Ribes Sappa

5 marzo 2005 Studiovo, Via Beato Angelico 14, dalle ore 21.

Ribes non crede ai suoi occhi e questo l’ha portata a viaggiare con la sua macchina fotografica per esplorare luoghi inaccessibili, invisibili, eppure attraversati da passi, da cose e persone, deserti di luce dove le tracce che rimangono sono ombre. Cos’è che l’occhio non vede se non il movimento, e la luce è questo prima di tutto: movimento, velocità della luce, relatività del tempo, coesistenza nello spazio del passato, del presente e del futuro. Per comprendere il movimento Ribes non può fidarsi dell’identità delle cose, questo distrugge il loro movimento e ci riporta all’invisibile. Il movimento in effetti è pura transizione e allora Ribes ha imparato con abile tecnica a cogliere l’onda temporale della luce, dove ciò che si muove ha in sé lo stato precedente del movimento, lo stato insorgente del presente e già la promessa di quello che segue. Questi luoghi disvelati sono luoghi singolari.

Centro di Ricerca dei Luoghi Singolari